PREMIO ACACIA 2023 – YURI ANCARANI
L’Associazione ACACIA – Associazione Amici Arte Contemporanea Italiana – è lieta di annunciare che l’artista Yuri Ancarani (Ravenna, 1972) è il vincitore del Premio ACACIA 2023. L’artista si è distinto in questi anni per la sua ricerca artistica che indaga l’immagine in movimento, il linguaggio cinematografico, gli spazi e le emozioni spesso insondate che caratterizzano la nostra società. A partire dal 2010 la carriera dell’artista è stata caratterizzata da un crescendo di partecipazioni a importanti festival nazionali e internazionali, ma anche da mostre in istituzioni italiane, tra le quali il Castello di Rivoli, ed estere, tra le quali il MoMA di New York. Negli ultimi anni il lavoro di Ancarani ha ricevuto maggiore visibilità e attenzione da parte della critica anche grazie alla presentazione del film “Atlantide” in occasione della Biennale Cinema 2021, organizzata dalla Biennale di Venezia.
Proprio per supportare la ricerca di Yuri Ancarani questa edizione del Premio ACACIA presenta una novità. L’Associazione ACACIA, che dal 2016 accompagna alla premiazione dell’artista l’organizzazione della mostra INVITO presso il Museo del Novecento, quest’anno cambia format e conferisce il premio in occasione di “Lascia stare i sogni”, la prima mostra antologica dedicata alla ricerca di Yuri Ancarani, a cura di Diego Sileo e Iolanda Ratti, al PAC di Milano. Oltre a includere opere che ripercorrono circa venti anni di produzione artistica di Ancarani, per la mostra l’Associazione ACACIA ha collaborato con l’Istituzione di via Palestro e, attraverso il Premio ACACIA, ha contribuito in modo fondamentale alla produzione del film inedito dell’artista “Il popolo delle donne”. L’opera vede protagonista la psicoanalista e psicoterapeuta di scuola junghiana Marina Valcarenghi che l’artista ha incontrato durante le riprese del film “Atlantide”, girato a Venezia seguendo un gruppo di adolescenti, intenti a sfidarsi in gare di velocità con dei piccoli barchini. Attraverso gli occhi e la sensibilità della psicoterapeuta , nel suo nuovo film Ancarani si sposta dalla laguna veneta e dalle dinamiche adolescenziali ed esplora territori diversi. Con “Il popolo delle donne” ci troviamo nei chiostri dell’Università Statale di Milano: mentre la macchina da presa segue la protagonista impegnata in una sorta di lectio magistralis lo spettatore viene accompagnato dalle parole della Dottoressa Valcarenghi in un viaggio all’interno delle emozioni umane, anche quelle più difficili e fragili come la paura. Se con i precedenti lavori l’artista si è spinto alla scoperta di luoghi come le camere iperbariche, lo Stadio di San Siro, il carcere di San Vittore e il deserto del Qaatar, con questo film il viaggio attraversa invece la dimensione introspettiva della mente umana, focalizzando il racconto sul rapporto tra uomo e donna e su quella deriva di violenza, psicologica e fisica, che purtroppo continua da essere estremamente attuale.
Il film “Il popolo delle donne” realizzato da Yuri Ancarani entrerà a far parte della Collezione ACACIA e sarà poi donato al Museo del Novecento di Milano, aggiungendosi alle 36 opere dei 24 artisti premiati nelle scorse edizioni, già donate a questa istituzione a partire dal 2015. In particolare gli artisti e le artiste premiati negli anni da ACACIA sono: Mario Airò, Rosa Barba, Rossella Biscotti, Monica Bonvicini, Gianni Caravaggio, Maurizio Cattelan, Loris Cecchini, Roberto Cuoghi, Rä di Martino, Lara Favaretto, Linda Fregni Nagler, Francesco Gennari, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Adrian Paci, Diego Perrone, Paola Pivi, Marinella Senatore, Luca Trevisani, Grazia Toderi, Tatiana Trouvé, Marcella Vanzo, Nico Vascellari, Francesco Vezzoli.
Con il Premio ACACIA 2023 l’Associazione ACACIA, fondata nel 2003 per volontà della sua Presidente Gemma De Angelis Testa, festeggia inoltre 20 anni di attività dediti al sostegno e alla promozione dell’arte contemporanea italiana. Impegnata a portare avanti la sua missione di “mecenatismo collettivo”, ACACIA ha da sempre cercato di favorire e consolidare il dialogo tra istituzioni pubbliche, soprattutto quelle della città di Milano, e il privato. Il contributo alla produzione del film di Yuri Ancarani e la collaborazione con il PAC, che si unisce al rapporto consolidato con il Museo del Novecento di Milano, rappresentano esempi concreti dell’impegno dell’Associazione in questa direzione.
Nella foto: ritratto fotografico di Yuri Ancarani, ph. Maki Galimberti, courtesy Maki Galimberti