
Roberto Cuoghi
Nel 2010 l’Associazione Acacia acquisì anche un’opera di Roberto Cuoghi.
 Punti fondamentali della sua ricerca artistica sono la sperimentazione, la sensorialità e la capacità di immedesimarsi fino a raggiungere identità altrui: per diversi giorni, infatti, l’artista ha vissuto portando agli occhi lenti che gli mostravano una visione distorta della realtà ed è arrivato a vivere per due anni assumendo lo stesso aspetto fisico, abitudini e stile di vita di suo padre. Questa riflessione sull’identità come luogo di metamorfosi si sviluppa anche in numerosi ritratti e autoritratti, nei quali però i vari personaggi non sono raffigurati come appaino realmente, ma bensì con parti del viso tumefatte e ferite, quasi grottesche.
L’opera all’interno della Collezione Acacia è “Senza titolo” (2009) e fa parte della serie di Ritratti che Cuoghi ha realizzato di artisti, critici, curatori e personaggi del mondo dello spettacolo. Il protagonista dell’opera è Arto Lindsay, chitarrista, cantante e produttore discografico statunitense. Ciò che colpisce subito l’attenzione è il viso del soggetto: esso è tumefatto e distorto, il suo occhio sinistro è semichiuso e gonfio, circondato da numerosi puntini neri, forse delle ferite o delle punture. Cuoghi inoltre decide di immortalare Lindsay proprio nel momento in cui alle sue spalle una torta su un vassoio sta colpendo la sua nuca, con lo scopo di rovesciare ironicamente il concetto aulico di ritratto. In occasione della donazione della Collezione Acacia al Museo del Novecento di Milano nel 2015, l’opera fu posta all’interno del percorso espositivo della Collezione permanente accanto ad altri celebri ritratti di Piero Marussic e Antonio Donghi risalenti ai primi decenni del Novecento. Dialogando fra loro, le opere creavano un affascinante legame tra passato e presente.
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Roberto Cuoghi nasce a Modena nel 1979, vive e lavora a Milano. Principali mostre personali degli ultimi anni:
2017
Perla Pollina, 1996-2016, Centre d’Art Contemporain, Ginevra; Museo Madre, Napoli
 Imitazione di Cristo, Padiglione Italia alla 57. Esposizione Internazionale d’Arte, Biennale di Venezia
 2016
 Putiferio, DESTE Foundation, Atene
 2015
 Da ida e pingala a ida e ida o pingala e pingala, Aspen Art Museum, Aspen
 2014
 Da ida e pingala a ida e ida o pingala e pingala, Le Consortium, Digione
 Šuillakku – corral version, New Museum, New York
 2012
 ZOLOTO, Massimo De Carlo, Milano
Roberto Cuoghi, Senza Titolo, 2009, stampa su carta cotone e cera, cm 70 x 45, courtesy Collezione ACACIA, Museo del Novecento Milano, Photo Credit Fabio Mantegna
						
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