INVITO 2018 – Rä di Martino
INVITO’18 apre le porte alla ottava edizione. Protagonista della mostra è Rä di Martino, vincitrice del Premio ACACIA 2018.
Anche quest’anno l’appuntamento espositivo, organizzato da ACACIA e tradizionalmente ospitato nelle abitazioni private dei soci dell’Associazione, trova sede nelle sale del Museo del Novecento, consolidando il rapporto dell’Associazione con una delle sedi museali italiane più importanti.
L’edizione 2018 del Premio, giunto al suo quindicesimo anno di vita, vede protagonista l’artista Rä di Martino (Roma, 1975) con il video Copies récentes du paysages ancienne/ Petite histoire des plateaux abandonnès (2012) e l’opera fotografica The Sun or an Electric Light # 7 (2017) che entrano a far parte della collezione ACACIA donata al Museo. In occasione della mostra è esposta anche una recente scultura dell’artista: The Sun or an Electric Light (Eureka Palm) realizzata nel 2017.
L’opera di Rä di Martino si concentra sull’analisi del linguaggio cinematografico e sulla relazione che si instaura tra il cinema, le sue icone e i suoi miti, in relazione alle dinamiche che caratterizzano la memoria collettiva contemporanea. Nei suoi lavori utilizza spesso vecchi set cinematografici che diventano protagonisti di nuove storie, come accade in Copies récentes du paysages ancienne/ Petite histoire des plateaux abandonnès. L’opera è ambientata nel deserto marocchino, dove le rovine di scenografie cinematografiche abbandonate rivivono grazie agli a
bitanti del luogo che si riappropriano di questi spazi dimenticati. La parte sonora, una rivisitazione di diverse colonne sonore del passato ri-orchestrate, ci accompagna alla scoperta di paesaggi desertici – ripresi attraverso camera fissa – dove si perdono i confini tra realtà e finzione, in un viaggio surreale tra le epoche.
Le stesse atmosfere proposte dall’artista nel video si ritrovano nella fotografia The Sun or an Electric Light #7 e nella scultura esposta in mostra, lavori legati alla stessa dimensione narrativa di Controfigura, il primo lungometraggio di Rä di Martino. La serie fotografica è accompagnata da oggetti dall’aspetto ibrido, stativi che richiamano quelli dei set cinematografici ma sorreggono elementi naturali. La loro funzione di strumenti di scena è trasformata: colpiti dalla
luce proiettano la loro ombra e producono forme che attirano l’attenzione dello spettatore invitandolo a ripensare la relazione tra oggetto scultoreo e immagine in movimento.
Le opere di Rä di Martino si uniscono a quelle di Mario Airò, Rosa Barba, Rossella Biscotti, Gianni Caravaggio, Maurizio Cattelan, Roberto Cuoghi, Lara Favaretto, Linda Fregni Nagler, Francesco Gennari, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Adrian Paci, Paola Pivi, Luca Trevisani, Grazia Toderi, Marcella Vanzo, Nico Vascellari, Francesco Vezzoli, Tatiana Trouvé, che compongono la collezione ACACIA, generosamente donata dall’Associazione al Museo delNovecento nel 2015. Questo è stato possibile grazie al sostegno dei soci di ACACIA, un gruppo di mecenati, che con il loro contributo sostengono e promuovono la giovane arte italiana contemporanea rendendo possibile il continuo incremento della collezione.
Rä di Martino (Roma, 1975) ha studiato al Chelsea College of Art e alla Slade School of Art di Londra, ha poi vissuto a New York, dal 2005 al 2010; è attualmente in residenza come CRT Italian Fellow all’American Academy di Roma. Ha esposto in istituzioni quali la Tate Modern a Londra, il MoMA PS1 a New York, Palazzo Grassi a Venezia, GAM e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, MACRO e MAXXI a Roma, Museion a Bolzano, MCA a Chicago, Pirelli Hangar Bicocca e PAC a Milano. Ha partecipato a festival del cinema internazionali quali Festival del film Locarno, VIPER Basel, Transmediale, Torino Film Festival, New York Underground Film Festival, Kasseler Dokfest, Torino Film Festival, e al Festival del Cinema di Venezia vincendo nel 2014 il Premio SIAE, il premio Gillo Pontecorvo e una menzione speciale ai Nastri d’Argento con il film The Show MAS Go On (2014). Il suo primo lungometraggio Controfigura (2017) è stato presentato in anteprima all’ultimo Festival del Cinema di Venezia ed è stato finalista ai Nastri d’Argento come miglior docu-film 2018.
Copies récentes du paysages ancienne/ Petite histoire des plateaux abandonnès, 2012
video HD, 8 min. 24 sec, single channel video
Donazione ACACIA, Museo del Novecento